Castellammare, assolto ex sindaco Bobbio Nessuna pressione per aiutare l’autista Condanna a otto mesi per un manager

di Dario Striano

Nessuna pressione per far assumere il suo autista come addetto alla vigilanza della ‘Sint’, la partecipata del Comune di Castellammare di Stabia affossata dai debiti. L’ex sindaco Luigi Bobbio – già pm della Dda di Napoli e parlamentare – è stato assolto dall’accusa di abuso di ufficio «perché il fatto non sussiste». Assolto anche l’autista, Carmine Dello Ioio, che rispondeva di concorso nel reato.
La sentenza è stata emessa questo pomeriggio dai giudici del Tribunale di Torre Annunziata, che hanno ribaltato la richiesta di condanna a due anni e due mesi avanzata dal pubblico ministero Rosa Annunziata. Dalla stessa accusa è stato assolto anche un ingegnere aerospaziale funzionario di Finmeccanica che Bobbio volle fortemente a dirigere la partecipata e che all’epoca dei fatti era presidente dell’azienda detentrice del patrimonio immobiliare delle complesso termale stabiese. Il manager è stato però condannato ad otto mesi con pena sospesa per l’assunzione di Maurizio Ruggiero, pure lui condannato ad otto mesi. L’avvocato Domenico Ciruzzi, difensore dell’ingegnere, aveva provato a smontare le accuse del pubblico ministero: il legale aveva parlato di una lettura dei fatti totalmente stravolta da parte della pubblica accusa. «Una distopia – aveva commentato il difensore – tutto è stato letto in chiave negativa e pessimistica». Per l’avvocato Ciruzzi «nessuna norma avrebbe impedito di assumere personale alla partecipata seppur in situazione debitoria». Anzi, la nomina di un progettista laureato in Economia, quale era Maurizio Ruggiero, avrebbe rappresentato per il legale «un tentativo di ricerca della tranquillità finanziaria attraverso le pratiche per accedere ai fondi europei».
I fatti risalgono agli anni dal 2010 al 2012 quando nel mirino degli inquirenti finirono le assunzioni nella partecipata comunale, prima, a tempo determinato, poi a tempo indeterminato, di Carmine Dello Ioio, all’epoca dei fatti autista del ‘sindaco magistrato’, e del progettista Maurizio Ruggiero, considerato dal pm «amico di Salza, persona educata, gentile, di buona famiglia, scelto perché una faccia pulita, ma senza alcuna esperienza in questo settore».

lunedì, 5 Febbraio 2018 - 19:39
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