«Non ho pagato le cartelle esattoriali del sindaco». Il commercialista Felice Marinelli, nell’aula Giancarlo Siani del palazzo di giustizia di Torre Annunziata, si è difeso dall’accusa di «corruzione par atti contrari ai doveri di ufficio» che lo vede imputato, ‘scagionando’ con la sua testimonianza anche l’ex primo cittadino di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, anch’egli imputato per lo stesso reato nello stesso processo. Una vicenda che risale al 2010 quando nel mirino della guardia di finanza stabiese finiscono i debiti dell’allora sindaco con Equitalia. Circa 8mila euro di multe e tasse non pagate che sarebbero stati poi adempiuti, secondo gli inquirenti, dal commercialista Marinelli come ringraziamento «per essere stato nominato consulente di una partecipata comunale». Dei 50mila euro previsti per l’incarico nell’azienda ‘Multiservizi srl’ «soltanto 14 mila euro» – secondo l’accusa – sarebbero stati intascati da Marinelli.
Marinelli chiarisce la sua assunzione nella partecipata e i rapporti con Bobbio
L’ex super consulente, dinanzi al giudice della seconda sezionale penale Federica De Maio, ha dichiarato di non aver mai mai pagato i debiti del sindaco ma «di aver prestato a Luigi Bobbio 2mila euro» prontamente «restituiti un mese dopo», il 20 Maggio del 2010. Nessuna corruzione per il commercialista dunque, ma soltanto «un prestito ad un amico». Nella sua testimonianza, avvenuta lunedì 12 febbraio, Marinelli (difeso dall’avvocato Gaetano Inserra) ha anche chiarito il rapporto che aveva con Bobbio (difeso dall’avvocato Andrea Ruggiero), dichiarando di essere legato al magistrato «da una profonda stima politica» e di averlo conosciuto durante la campagna elettorale che lo avrebbe portato alla carica della città delle Terme. «Ho assunto l’incarico nella partecipata a seguito di un avviso pubblico – ha precisato Bobbio – Da inizi ottobre a fine dicembre ho percepito circa 14 mila euro lordi (6mila euro al netto delle trattenute fiscali). Sono stato sollevato dal ruolo per problemi di bilancio ma questo non ha intaccato in alcun modo i miei rapporti personali con Bobbio».
Il magistrato Luigi Bobbio davanti ai giudici a marzo
Durante il dibattimento Felice Marinelli ha poi confermato al giudice De Maio che l’allora sindaco gli avrebbe chiesto di verificare la sua situazione debitoria con Equitalia e di aver passato così l’incarico alla sua collaboratrice. Circostanza ricostruita nell’udienza di fine gennaio dalla stessa collaboratrice del consulente, la dottoressa Francesca Graziuso. A marzo invece sarà chiamato a testimoniare proprio Luigi Bobbio, recentemente assolto con formula piena dall’accusa di abuso d’ufficio nel procedimento relativo all’assunzione del suo autista come addetto alla vigilanza della ‘Sint’, l’altra partecipata del Comune di Castellammare, detentrice del patrimonio immobiliare delle complesso termale stabiese. Nel processo è costituito parte civile il Comune di Castellammare, rappresentato dall’avvocato Luca Sansone.
martedì, 13 Febbraio 2018 - 15:50
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