Castellammare, intimidazione a LeU: bruciata la targa della neonata sede Scotto: «Non ci faremo intimorire»

La targa bruciata della sede stabiese di Leu

«Stanotte hanno tentato di dare fuoco alla targa che, solo qualche giorno fa, avevamo affisso alla porta della nostra sede di via Gesù 29 a Castellammare». L’annuncio irrompe nella campagna elettorale. Gli esponenti stabiesi del partito hanno già denunciato l’episodio al commissariato cittadino.
«Non ci facciamo intimorire né minacciare. Non sarà una bravata o un vile atto intimidatorio a spaventarci o fermarci. Lì tra quelle mura abbiamo, due settimane fa, iniziato a fare attività politica. Abbiamo riaperto alla città e al centro antico, in un luogo simbolico per la storia della sinistra in questa città, uno spazio di riflessione e di confronto. La nostra sede continuerà a essere un luogo di confronto e di discussione aperta al territorio», il messaggio partito da Liberi e Uguali Stabia subito dopo il raid. Domani alle 15.30 sarà inaugurato lo Sportello Europa della Città con azioni di informazione e consulenza tecnica sui bandi di finanziamento europei.
«Tutta la mia solidarietà alle compagne e ai compagni. Noi ci faremo intimorire da atti vili e codardi come questo», il commento del deputato Arturo Scotto.

giovedì, 15 Febbraio 2018 - 17:52
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