Matteo Renzi non se va. E anzi sfida ancora una volta i suoi compagni di partito, soprattutto quelli che – dopo la batosta elettorale – sono tornati a scalciare affinché lasciasse la guida del partito. «Ho chiesto ad Orfini di convocare un’assemblea per aprire la fase congressuale – dice durante la conferenza stampa convocata per fare il punto sulla sconfitta alle urne -. Sarà il caso di fare un congresso serio e risolutivo, che nomini il segretario attraverso lo strumento delle primarie. Dico ‘no’ a un segretario che venga eletto dai caminetti ristretti di qualcuno che pensa di poter considerare il Partito democratico come una cerchia ristretta di discussione del solo gruppo dirigente»
lunedì, 5 Marzo 2018 - 18:43
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