Omicidio del boss Cepparulo ‘Ultimo’ e dell’innocente Ciro Colonna, le donne di camorra fanno scena muta davanti al gip

Il luogo dell'omicidio (foto Kontrolab)

Quattro donne. Tutte sedute al tavolo delle decisioni. Tutte con una voce in capitolo nel mondo del malaffare di Napoli Est. E tutte dotate del potere di poter votare se uccidere oppure no un loro rivale. L’inchiesta sull’omicidio del boss dei ‘barbudos’ Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna restituisce ancora una volta la fotografia di una camorra in rosa, di una camorra femminile spietata e determinata quanto e forse più degli uomini. Anna De Luca Bossa (figlia d’arte, criminalmente parlando si intende), Vincenza Maione, Luisa De Stefano e Cira Cipollaro sono tutte in galera con l’accusa di duplice omicidio. E sono tutte accusate di aver svolto ruoli chiave nell’agguato che il 7 giugno del 2016 si consumò nel Lotto 0 a Ponticelli. Questa mattina le quattro donne hanno affrontato in carcere l’interrogatorio di garanzia. Si sono tutte avvalse della facoltà di non rispondere. Sono difese dagli avvocati Antonio Del Vecchio, Carmine Danna e Giovanni Abet.

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martedì, 27 Marzo 2018 - 17:41
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