Con minacce nel 2016 pretendevano ed imponevano di depositare tonnellate di rifiuti nel centro di raccolta del Comune. Oggi sono a rischio processo. Questa mattina sono stati notificati 12 avvisi di conclusioni indagine nei confronti di altrettante persone, tutte già note alle forze dell’ordine, che avrebbero minacciato dipendenti comunali dell’isola ecologica di via Farina, a Portici, per poter sversare rifiuti illegalmente.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura partenopea, sono state condotte dagli agenti del Nucleo investigativo sicurezza sociale della Polizia Municipale di Portici diretti dal comandante Gennaro Sallusto e dal tenente Emiliano Nacar. Allertati dalle segnalazioni dei dipendenti comunali, le forze dell’ordine hanno realizzato un lavoro certosino di indagine iniziato nel 2016 e durato circa un anno. Secondo una prassi consolidata, gli indagati si sarebbero dotati di deleghe di cittadini con cui chiedevano il conferimento di rifiuti. Deleghe rivelatesi poi tutte false. Il tutto sotto gli occhi delle telecamere che gli investigatori avevano installato per controllare i movimenti.
I danni al Comune
Una prima fase delle indagini ha consentito il sequestro dei mezzi impiegati dai soggetti indagati per trasportare i rifiuti. Delle 12 persone coinvolte nell’inchiesta, 5 annoverano precedenti specifici per reati ambientali. Il danno per le casse del Comune legato al conferimento di queste tonnellate di rifiuti sarebbe quantificabile in svariate migliaia di euro.
venerdì, 13 Aprile 2018 - 14:37
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