«Non siamo davanti a una cosa insignificante. Lui aveva giurato fedeltà e per questo era pronto a compiere azioni delittuose. Il sistema ha però funzionato». Lo sottolinea il capo della polizia Franco Gabrielli nel corso della conferenza stampa in Procura a Napoli per l’arresto del gambiano accusato di Terrorismo internazionale. «La puntualità dell’azione della Procura di Napoli, dell’Aise, con la collaborazione dell’autorità spagnola dimostra l’efficacia del modello delle strategie antiterrorismo – ha detto – il sistema ha funzionato». Gabrielli conferma che «non emerge il luogo dove ci doveva essere l’attentato» per il quale non c’era una data già fissata. Sono ancora in corso le indagini per conoscere le frequentazioni del giovane Touray Alagie. «Polizia e carabinieri hanno lavorato come un’unica squadra – ha aggiunto il procuratore di Napoli Giovanni Melillo – e in collaborazione con le agenzie di Intelligence italiana e spagnola. E’ la dimostrazione che l’intero sistema fiscale nazionale in maniera preventiva». Dal canto suo Gabrielli assicurato che la sua presenza oggi in procura a Napoli è dovuta la desiderio «di complimentarsi per l’ottimo lavoro svolto».
giovedì, 26 Aprile 2018 - 12:34
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