Il 24 maggio prossimo, alle ore 21, al teatro Acacia di Napoli una storica compagnia del teatro partenopeo, che opera da diversi lustri, con rappresentazioni in teatri primari, la Compagnia “ Passioni teatrali “, tornerà in scena con i due atti di prosa e musica dal titolo: “Cinderella Law”, un lavoro scritto da Silvana Buttafarri, che sarà rappresentato per la prima volta nell’importante teatro partenopeo. Si tratta di un testo inedito, basato sulla cosiddetta “legge Cenerentola”, un disegno di legge, presentato al parlamento inglese nell’anno 2014, che non fu però approvato, sollevando una vespaio di polemiche, dal momento che prevedeva che la “crudeltà emozionale”, generata dalla mancanza di amore da parte di uno dei genitori verso il bambino, sarebbe stata configurata come un reato, con pene fino a dieci anni di carcere. Una materia estremamente complessa, che torna di grande attualità, alla luce del riemergere delle difficoltà e dei problemi nei rapporti tra genitori e figli, come testimoniato pure da recenti episodi alla ribalta delle cronache. Tra gli interpreti oltre a Silvana Buttafarri troviamo Aldo Menga, Annamaria Mazzarella, Antonio Saglioccolo, Assunta Schiavone, Christian La Sala, Elio Del Luongo, Flavia Borghese, Maria Romito, Marialuisa Notaro, Ottavio Rippa, Renata Amabile, Salvatore Bratti e Vittorio Forgione, nonché un folto gruppo di giovani che compongono il corpo di ballo, tra i quali vanno ricordati: Alessandra Coda, Francesca Monna, Gaia De Stasio, Laura Gallo, Lorenza Rubino e Silvia Aviani, che si cimenteranno nelle coreografie create appositamente dalla coreografa Sabrina Laloè. Direttore di scena è Marco Amabile. La regia è della stessa autrice Silvana Buttafarri, mentre la direzione artistica è affidata a Gennaro Capodanno. «La storia – afferma l’autrice Silvana Buttafarri – è ambientata a Londra, all’inizio del ‘900, in una famiglia, di origine italiana, dove vivono una madre austera e anaffettiva, e un padre completamente immerso nella ricerca di un tesoro perduto. Per quanto quest’ultimo non sia freddo e impassibile come la consorte, pur tuttavia la sua passività non riesce a salvare la loro unica figlia dal perdere fiducia in se stessa e dal rifiutare la vita: Alice, questo è il nome scelto per la ragazza dal padre, per ricordare il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol. All’inizio del primo atto incontriamo un’adolescente piena di curiosità come appunto l’Alice di Carrol. Ma i continui rimproveri e i maltrattamenti psichici da parte della madre portano la ragazza a sentirsi inadeguata e sola, in un mondo nel quale la parola ”amore” è proibita al punto da non poter essere neppure pronunciata. Nel primo atto, la protagonista, ancora fiduciosa nella vita, passa le sue giornate fantasticando e dando vita a personaggi da fiaba, coinvolti pure in momenti musicali. Sarà il coniglio Clio, visibile solo a lei e a personaggi cosiddetti puri, ad aiutarla a ribellarsi a una vita fredda e priva di amore. Nel secondo atto poi tutti i personaggi si troveranno in un tribunale al cospetto della legge e sarà proprio quel luogo, all’apparenza freddo e austero, a ridonare la voglia di vivere ad Alice. La “legge Cenerentola” alla fine renderà giustizia». «Dopo i successi in tali lustri di attività di attività, con tante rappresentazioni nei principali teatri napoletani, questa volta puntiamo su un testo difficile e di grande interesse, non privo di momenti di pura ilarità – sottolinea il direttore artistico Gennaro Capodanno, presentando la nuova “fatica” con la quale la Compagnia “Passioni teatrali” si ripresenta ai suoi fedelissimi spettatori -. Anche in questa circostanza, nel cast artistico, sono stati inseriti moltissimi giovani, che avranno così l’occasione di cimentarsi sulle tavole di uno dei palcoscenici più noti e importanti di Napoli, confermando così il nostro impegno di far conoscere nuovi talenti, come già avvenuto in passato per artisti oggi rinomati».
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mercoledì, 16 Maggio 2018 - 16:21
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