L’abuso di potere. Le urla. I rimproveri umilianti. «Mangia col piatto come un animale», sarebbe stato il rimprovero che una maestra avrebbe rivolto a un bambino che aveva disobbedito all’ordine di rimanere immobile. Questa mattina quella maestra, unitamente a una sua collega, è stata arrestata: alle due insegnanti è contestato il reato di maltrattamenti nei confronti degli alunni, bambini tra i tre e i cinque anni. Siamo a Colorno, nel Parmense. Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, le vittime terrorizzate erano costrette a subire violenze fisiche e psicologiche e punizioni restrittive.
La Gilda degli Insegnanti ha già chiesto pubblicamente che le autorità inquirenti mostrino i video delle indagini. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza sostiene che «solo guardando le immagini potremo renderci conto almeno parzialmente di cosa è realmente successo a Colorno. E’ anche opportuno che il legislatore indichi espressamente quando una ramanzina o una punizione comminata ad un alunno discolo e’ legale e quando si sconfina nell’illecito penale». «Ricordiamo che – conclude il rappresentante Gilda – anche la giurisprudenza in passato ha precisato che il docente è dotato di poteri autoritativi. Oltre che nella magistratura requirente confidiamo nella magistratura giudicante».
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mercoledì, 23 Maggio 2018 - 12:45
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