La casa di Pomigliano d’Arco del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio è diventata il ‘simbolo’ delle battaglie operaie. In mattinata un gruppo di lavoratori dei lavoratori del consorzio di bacino di Acerra hanno esposto striscioni per chiedere un intervento sulla loro vertenza. I manifestanti erano stati raggiunti anche dall’operaio ex Fiat, Mimmo Mignano, che la scorsa settimana si era incatenato e cosparso di benzina sotto casa del ministro dopo aver appreso della sentenza di Cassazione che confermava il suo licenziamento e quello di altri quattro lavoratori dello stabilimento automobilistico campano. Mignano ha portato loro la propria solidarieta’. ”Mi hanno chiamato – ha spiegato Mignano – avevano esposto per noi uno striscione, ed era doveroso raggiungerli, anche perché versano in una situazione drammatica». «Questi ragazzi sono senza stipendio da anni – ha aggiunto Mignano riferendosi ai lavoratori del Consorzio – uno mi ha detto: “Ormai mangio solo pomodori, oggi ho dovuto mette un euro di benzina per arrivare a Pomigliano”. Questa è la vicenda dei lavoratori Cub, di Acerra. Come operai licenziati politici Fiat stiamo portando loro la piena solidarietà e se Di Maio mi disse che loStato è al mio fianco, per ora sono solo chiacchiere».
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martedì, 12 Giugno 2018 - 12:17
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