Bari, l’Inail sfida Bonafede: ricorso al Tar per non pagare gli oneri del trasloco del Palagiustizia inagibile

La tendopoli allestita per consentire di celebrare le udienze a Bari dopo lo sgombero del palazzo di Giustizia in via Nazariantz nel maggio 2018

Per la Giustizia di Bari non c’è pace, per il ministro Alfonso Bonafede neppure. Mentre lui cerca di lanciare (invano) su Fb messaggi distensivi ai cancellieri promettendo loro una ‘task force’ per smaltire il carico delle circa 60mila notifiche provocate dallo stop dei processi, mentre lui cerca di rassicurare avvocati, magistrati e personale amministrativo che si sta cercando una sede adeguata dove trasferire tutti gli uffici allocati nel Palagiustizia dichiarato inagibile, ecco che l’Inail dichiara guerra al Guardasigilli aprendo un contenzioso.
L’Inail in quanto proprietaria del Palagiustizia dovrebbe farsi carico degli oneri relativi all’alleggerimento dei piano e al trasloco. Almeno questo è stato stabilito nell’ordinanza con cui il Comune di Bari, lo scorso 31 maggio, ha dichiarato l’inagibilità dell’immobile ordinando lo sgombero entro il 31 agosto.  Ma l’Inail non vuole cacciare un euro e così si è rivolto al Tar ritenendo che gli oneri siano a carico del ministero della Giustizia. Il ricorso rischia di allungare i tempi per il trasloco e ieri mattina, in conferenza permanente, il Comune ha ribadito l’esigenza di liberare il palazzo, rimarcando il rischio che, in mancanza di azioni di sgombero, si dovrà procedere ad un sgombero immediato. Ma la nuova sede che dovrebbe ospitare gli uffici ‘sfollati’ non c’è ancora. Il Guardasigilli, tuttavia, si dice fiducioso: «Siamo al lavoro per dare agli uffici giudiziari di Bari una sede sicura e capace di ospitare tutte le sezioni e i tecnici del ministero stanno già facendo sopralluoghi». Oggi pomeriggio, intanto, la commissione Giustizia della Camera, nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 73/2018, recante misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, ascolterà in audizione il presidente della Corte di appello di Bari, Francesco Cassano, e il procuratore generale presso la Corte d’appello di Bari, Anna Maria Tosto; – il presidente del Tribunale di Bari, Domenico De Facendis, e i rappresentanti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari; i rappresentanti dell’Ordine degli avvocati di Bari e dell’Unione delle camere penali italiane; i rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati (Anm); il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

martedì, 3 Luglio 2018 - 14:22
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