Omicidio Materazzo, la ‘faida’ tra i fratelli: «I rapporti tra Luca e Vittorio erano tesi, ogni occasione era motivo di scontro»

Luca Materazzo
L'imputato Luca Materazzo
di Dario Striano

È la sorella di vittima e imputato, di Luca Materazzo (in cella con l’accusa di omicidio) e dell’ingegnere Vittorio ammazzato sotto casa con 41 coltellate il 28 novembre del 2016. E ha pianto quando, questa mattina (19 luglio), il pubblico ministero le ha chiesto di ricordare e raccontare in aula i rapporti tra i due fratelli: «Erano rapporti tesi. Ogni occasione, anche futile, era motivo di scontro». In corso dinanzi alla quarta sezione della Corte d’Assise di Napoli (presidente Giuseppe Provitera) l’udienza per l’omicidio di Vittorio Materazzo, l’ingegnere della ‘Napoli bene’, assassinato in viale Maria Cristina di Savoia.
Roberta Materazzo, sorella della vittima e dell’unico imputato del processo, Luca Materazzo – accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’aver commesso il fatto ai danni di un familiare – ha ricostruito la difficile situazione della famiglia Materazzo, e i contrasti tra tutti i parenti, anche a causa di una eredità, quella paterna, che per la procura di Napoli sarebbe il movente dell’omicidio. In lacrime, la donna ha sostenuto che entrambi i fratelli fossero «violenti nei modi», e non solo. «Non ho mai assistito – ha continuato Roberta – ad uno scontro fisico tra i due anche se me ne hanno raccontato uno del 2003. So di una denuncia presentata da Vittorio dopo quella zuffa». Il carattere difficile di entrambi i fratelli, sia di Luca che di Vittorio, aveva perciò spinto Roberta Materazzo, anni prima della morte dell’ingegnere, ad «interrompere ogni tipo di rapporto con loro». «So che Vittorio presentò un esposto sulla morte di mio padre – ha concluso – Pensava non fosse deceduto per morte naturale e credeva che Luca potesse averlo ucciso. Io cercavo di farlo ragionare. Certo, papà aveva una tumefazione al volto, che anche a me aveva lasciato qualche dubbio, ma mio cognato medico mi rassicuró. Nessuno lo aveva picchiato». (Sul quotidiano digitale di domani la cronaca completa del processo. Per leggere il giornale basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’ e abbonarsi. Giustizia News24 segue con approfondimenti e analisi i processi, i temi di giustizia e politica. #sceglidiinformarti) 

–>> Leggi anche: 

Stupro in caso di ubriachezza, le inutili polemiche sulla Cassazione e i passi indietro della collettività e di certi politici

giovedì, 19 Luglio 2018 - 13:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA