Quarto giorno di ricerche, quarto giorno di angoscia. Di ansia. Luschra, 12 anni, sembra essere scomparsa nel nulla. Inghiottita nei boschi di Serle, in provincia di Brescia. Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Protezione civile e carabinieri stanno battendo palmo a palmo un’area di 130 ettari sugli oltre 700 totali dell’area boschiva. Ma di Luschra, pachistana, non c’è traccia.
E’ una corsa contro il tempo, quella che vede impegnati i soccorritori. Circa 300 unità a lavoro. Luschra era in gita con minori disabili quando è sparita: era affidata alla custodia di operatori della Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili.
Piccola, indifesa e spaventata: Luschra è una bambina autistica, con delle difficoltà a comunicare ma soprattutto più facilmente impressionabile. I soccorritori sono attrezzati in modo particolare: girano con telefonini sui quali è registrato un messaggio vocale dal padre per lei. Non solo: qualcuno diffonde anche le musiche dei cartoni animati preferiti dalla bambina, nella speranza che la piccola riconoscendo i suoni che le sono familiari possa far sentire la sua voce e farsi individuare.
La parola d’ordine è non fermarsi. I cani hanno fiutato tracce della bimba in quell’area di 130 ettari che è stata circoscritta. Non è un’impresa facile, ma i soccorritori ce la stanno mettendo tutta: quei boschi sono pieni di crepacci, di burroni profondi 50 metri, di grotte che si snodano nella roccia per 22 chilometri. E poi c’è il freddo. Luschra era vestita solo di una maglietta gialla a fiori e di un paio di leggins neri quando è sparita. Sola, senza né acqua né cibo.
lunedì, 23 Luglio 2018 - 12:12
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