Chiusa l’istruttoria. Don Silverio Mura, il prete accusato di aver abusato di un minorenne quando era in servizio a Ponticelli (quartiere alla periferia est di Napoli), sarà processato dal tribunale ecclesiastico metropolitano di Milano, a cui ieri sono stati trasmessi gli atti finora prodotti durante le indagini. Lo ha reso noto la Curia di Napoli con un comunicato stampa con cui ha annunciato che l’ex parroco, accusato di abusi per fatti accaduti 30 anni fa, «è dallo scorso 15 maggio sottoposto a misura cautelare». Dopo esser stato identificato dalle mamme di Montù Beccaria, dove, sotto mentite spoglie (per tutti era diventato don Saverio), insegnava catechismo ai bambini, l’arcivescovo di Napoili ha «limitato temporaneamente l’esercizio del suo ministero pastorale al fine di tutelare il bene pubblico e garantire il corso della giustizia».
Nel comunicato trasmesso dalla Curia, la Chiesa ha ripercorso le ultime tappe della vicenda, presa a cuore anche da Papa Francesco, che ha voluto fortemente che il caso di Diego Esposito, il 40enne della periferia est di Napoli abusato – secondo l’accusa – in età adolescenziale dal sacerdote di Ponticelli, venisse riaperto. Un caso che come ha sottolineato il Santo Padre era stato forse «archiviato con troppa fretta anni fa» quando la presunta vittima era stata interrogata anche dalla Chiesa partenopea. La notizia del processo a carico di don Silverio Mura è giunta dopo l’ennesima protesta di Diego Esposito che ha passato l’intera notte dinanzi l’ingresso della Curia di Napoli per chiedere aggiornamenti sul suo caso. (Domani, 27 luglio, gli approfondimenti sul quotidiano in edizione digitale disponibile a pagamento. Per prenotare la tua copia scrivi alla redazione di Giustizia News24 all’indirizzo: redazione@giustizianews24)
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giovedì, 26 Luglio 2018 - 15:38
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