C’è una mea culpa che ci sentiamo in dovere di recitare e una riflessione che riteniamo doverosa fare. Il caso di Daisy, l’atleta azzurra colpita all’occhio da un uovo tirato da un gruppo di ragazzi a bordo di un furgone, ha messo a nudo tutta la fallacia dell’informazione che (anche) per rincorrere il ‘dio velocità’ … Leggi tutto Daisy, l’odio razziale che non c’era: il nostro ‘mea culpa’. Ma ora basta guerriglia mediatica sui migranti, troppa confusione
Copia e incolla questo URL nel tuo sito WordPress per farne l'embed
Copia e incolla questo codice nel tuo sito per farne l'embed