Morto sul lavoro 18 anni nel silenzio delle istituzioni: addio a Gabriele e ai suoi sogni di giocare a calcio. A Pavia altro incidente

Ambulanza

Gabriele aveva 18 anni e nel cassetto il sogno di giocare a calcio. Si era appena fatto tesserare per la juniores del Genola. Ma a pallone non giocherà più. Gabriele è morto lavorando. E’ morto a causa di un terribile incidente che si è verificato nell’azienda agricola di famiglia. Ieri pomeriggio, 29 agosto, Gabriele Alladio è rimasto schiacciato da una trinciatrice. E’ accaduto a Marene, in provincia di Cuneo.
Gabriele è l’ultima vittima di una strage silenziosa, quella dei morti sul lavoro, che in Italia si gonfia di vittime di giorno in giorno nel silenzio delle istituzioni.
Stamattina un operaio di 32 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto poco dopo le 7, in un’azienda di Mortara (Pavia) nella quale vengono prodotti e lavorati pannelli in legno. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Vigevano (Pavia) e dai tecnici dell’Ats di Pavia, l’uomo era appena sceso da un camion che e’ stato violentemente urtato da una pala meccanica che stava effettuando una manovra all’interno della ditta. Il 32enne ha riportato un trauma cranico e una seria ferita all’addome, lesionato da una leva della pala meccanica. L’operaio è stato soccorso dal 118 e trasportato in elicottero al Policlinico San Matteo di Pavia, dove i medici del 118 stanno valutando le sue condizioni che appaiono gravi.
Nella giornata di ieri si è verificato un altro incidente: un operaio di 44 anni si e’ infortunato gravemente all’indice della mano sinistra, che sarebbe stato reciso, mentre lavorava con un macchinario per tagliare e triturare all’interno del cantiere Crn di Ancona. E’ stato soccorso e trasportato al Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Torrette dai sanitari della Croce Rossa.
Lunedì scorso, invece, Shpejtim Gashi, di 44 anni, ha perso la vita mentre lavorava all’interno dei locali dell’azienda 3B di Salgareda in provincia di Treviso. L’uomo è deceduto per lo schiacciamento al capo e al torace provocato dal braccio meccanico di un utensile. La procura della Repubblica di Treviso ha iscritto nel registro degli indagati il responsabile delle procedure di sicurezza e ambiente dell’azienda.
Appena pochi giorni fa l’esponente di LeU Roberto Speranza aveva lanciato un appello al Governo affinché si metta al centro dell’agenda politica la questione degli incidenti sul lavoro. Solo dall’inizio dell’anno sino al 24 agosto scorso (data in cui abbiamo pubblicato il nostro approfondimento) in Italia si sono contattate 400 vittime. Quattrocento morti in otto mesi. Un bilancio pesante. Che non può continuare ad essere ignorato.

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giovedì, 30 Agosto 2018 - 13:07
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