Roma, nella chiesa col tetto crollato era in programma un matrimonio: la procura apre un’inchiesta, si contano i danni alla storia


Nella chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, dove il tetto è crollato oggi pomeriggio alle 15.55, sabato prossimo si sarebbe dovuto celebrare un matrimonio. E’ la storia di una strage evitata per miracolo quella che si è consumata oggi nella Capitale, a pochi passi dal Colosseo e del Campidoglio. «Se fosse accaduto sabato allora avremmo pianto delle vittime», dice il Vescovo Daniele Libanori, che è stato il primo a dare l’allarme. «Stavo facendo una pennichella quando ho sentito un botto, il fragore di uno scoppio – racconta -. Non ho fatto in tempo a spaventarmi, non mi sono reso conto di cosa era accaduto, ho cercato di capire cosa fosse successo». La procura della Repubblica di Roma ha già annunciato l’apertura dell’inchiesta, ma adesso si fa la conta dei danni. E’ andato perso il tetto a cassettoni che riluceva d’oro. Un piccolo gioiello barocco. Salva, invece, la tela della Navità di Carlo Maratta, il dipinto di maggior pregio della chiesa. Danni sono stati riportati anche dalla Cappella del Crocifisso, una sorta di zona cuscinetto tra la chiesa e l’ex carcere Mamertino che è rimasto intatto. Costruita nel Cinquecento, la Cappella insiste tra il pavimento della Chiesa e la volta del carcere ed è detta del Crocifisso perché lì c’è un crocifisso ligneo miracoloso detto ‘Campo Vaccino’.

giovedì, 30 Agosto 2018 - 18:03
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