Aumentano casi di polmonite nel Bresciano Aperta un’inchiesta per epidemia colposa

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La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per verificare l’origine dell’epidemia di polmonite scoppiata da giorni nella Bassa Bresciana Orientale. L’ipotesi su cui si indaga è quella di un reato di epidemia colposa. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nas che stanno raccogliendo i dati relativi ai contagi e sono in contatto con i vertici di Ats. Sono oltre 150 le persone che si sono ammalate E ricoverate negli ospedali di Montichiari, Manerbio, Desenzano, Gavardo, Asola e Castiglione delle Stiviere e Mantova.
La mappa della diffusione locale vede in provincia di Brescia: 34 casi a Carpenedolo, 26 a Montichiari, 20 a Calvisano, 11 a Remedello, 9 a Acquafredda, 3 a Ghedi, 2 a Desenzano D/G, 2 a Isorella, 2 a Caso Lonato D/G, 2 a Caso Visano, 1 a Alfianello, 1 a Calcinato, 2 a Fiesse, 1 a Leno, 1 a Montirone, 1 a Polpenazze D/G, 1 a Sabbio Chiese, 1 a Sirmione. Sono 16 i casi fuori dalla provincia: 7 ad Asola, 3 a Castiglione D/S, 1 a Canneto, 1 a Casalmoro, 1 a Guidizzolo e Porto Mantovano; 1 a Brenzone; 1 a Casalmaggiore e 1 a Ostiano.
Al momento sono stati effettuati 52 campionamenti alle reti idriche, ma gli esperti non escludono che possano esserci altri fattori ad aver determinato il contagio di massa.

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lunedì, 10 Settembre 2018 - 17:26
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