Giustizia negata a Bari per l’inagibilità del Palagiustizia, aumentano i disagi per gli avvocati. Ora, però, spunta un altro problema: quello delle notifiche a mano dei processi penali. I dubbi sono stati sollevati dal presidente dell’ordine degli avvocati di Bari Giovanni Stefanì. «Non vorrei che ci dobbiamo aspettare il sorpresone, perché qualcuno inizia ad insinuare l’ipotesi che noi avvocati saremo chiamati nelle cancellerie per le notifiche a mano dei processi penali, che è una cosa irriguardosa non solo nei confronti degli avvocati ma della comunita’ e della giurisdizione, che deve funzionare con le sue regole», ha detto intervenendo al congresso nazionale dell’Aiga. Stefanì fa riferimento al problema delle migliaia di notifiche da fare per i processi penali sospesi e per le quali era stata annunciata dal ministro una task force. Per il momento, però, non si capisce bene quali saranno tempi e modalità. «Se gli interlocutori fossero stati ascoltati – dice Stefanì tornando sulla richiesta disattesa di procedure straordinarie per risolvere il problema dell’edilizia giudiziaria barese – noi saremmo oggi in una prospettiva assai diversa da quella che si dipana davanti ai nostri occhi, che è quella di non riuscire a distinguere la task force per le notifiche, che io non ho visto, da quella che viene qui ed esaminare i progetti, gli edifici, studia la distribuzione degli spazi».
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venerdì, 21 Settembre 2018 - 15:51
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