Violenza sulle donne, arriva in consiglio dei ministri ‘Codice rosso’

Codice rosso
Da sinistra il ministro Giulia Bongiorno,Michelle Hunziker ed il ministro Bonafede

Presentata questa mattina al ministero di Grazia e Giustizia la proposta di legge ‘Codice rosso’. Presenti il guardasigilli, Alfonso Bonafede, del ministro alla pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, e di Michelle Hunziker, co-fondatrice con lei di ‘Doppia Difesa’, associazione impegnata da 12 anni nella tutela delle vittime di violenza.

La legge, dopo un anno di lavoro arrivererà la settimana prossima in consiglio dei ministri e poi in Parlamento. La norma interviene per assicurare alle denunce delle vittime di violenza una via preferenziale, prima dell’irreparabile. «Perchè la giustizia non esiste solo nelle aule dei tribunali e nel momento del reato – ha ricordato il ministro – ma ancor prima, nella prevenzione». Secondo la nuova norma il pm dovorà ascoltare una donna che denuncia maltrattamenti, atti persecutori, lesioni aggravate e violenze entro 72 ore.

In caso contrario, afferma il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, «il pm risponderà a provvedimenti disciplinari e quindi con la carriera.E’ inaccettabile che una donna muoia in attesa di giudizio. Per anni abbiamo lavorato per convincere le donne a denunciare, ma se la tutela non è tempestiva peggiora la loro situazione. E’ un tradimento dello Stato. Non possiamo tollerare che una denuncia per violenza sia uguale a una per truffa». Ricordato anche il caso di Noemi Durini, uccisa dal fidanzato dopo una denuncia sporta dalla madre ma caduta nel vuoto. «Così come è stata archiviata la denuncia fatta da ‘Doppia Difesa’ che su quel caso di sottovalutazione del rischio che correva la giovane aveva chiesto di vederci chiaro. Accade anche che qualcuno delle forze dell’ordine inviti le donne a tornare a casa e a fare pace» conclude la Bongiorno. «Spero che tutto sia fatto rapidamente – afferma la Hunziker –  per una legge che non ha colore politico. L’appello è che il voto sia unanime».

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giovedì, 25 Ottobre 2018 - 16:01
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