Una stesa senza feriti, per pura fortuna, questa l’ipotesi che era stata avanzata per il raid che aveva provocato il panico tra i cittadini ed il fuggi fuggi generale l’8 aprile scorso sul lungomare di Napoli. Oggi la svolta nelle indagini, secondo la ricostruzione fornita dalla Procura della Repubblica di Napoli, a sparare in via Chiatamone fu un giovane incensurato di Ponticelli, che aveva subito il furto di uno scooter dopo essersi recato con la fidanzata in un ristorante della zona. Dopo aver pranzato aveva fatto ritorno nel luogo dove aveva lasciato la moto ma quest’ultima non c’era più. L’indagine coordinata dalla settima sezione della Procura, diretta dal procuratore aggiunto Rosa Volpe e dal sostituto Ludovica Giugni, ha portato i Carabinieri della compagnia Napoli Centro ad eseguire un’ordinanza ai domiciliari emessa dal gip.
Dopo aver scoperto il furto, il giovane iniziò una lite con i due parcheggiatori abusivi ai quali aveva affidato lo scooter e ritenuti colpevoli di non collaborare alla restituzione. L’uomo e la donna, dopo l’acceso diverbio, si allontanarono a bordo di un’auto di un conoscente. Un’ora dopo il giovane tornò sul posto; in pugno una pistola, iniziò una folle sparatoria per intimidire i parcheggiatori e far ‘scontare’ loro il furto mentre in zona si trovavano numerose persone che stavano passeggiando. L’esplosione di numerosi colpi di pistola, alcuni dei quali sparati anche ad altezza d’uomo generò il panico tra la gente, che si riversava sul lungomare, spintonandosi e ribaltando i tavolini all’esterno dei ristoranti. Anche diverse auto vennero raggiunte dai proiettili. Subito dopo la scena, il giovane risalì in auto e si allontanò.
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mercoledì, 31 Ottobre 2018 - 08:38
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