Resistenza e lesioni: condannato a 3 anni e 10 mesi ex consigliere comunale romano

Tribunale Giustizia

L’ex consigliere comunale capitolino Nunzio D’Erme, espressione dei centri sociali e dell’area antagonista, è stato condannato a 3 anni e 10 mesi per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e procurata evasione. Il tribunale ha riconosciuto colpevoli anche altri due imputati dell’area antagonista, uno ha avuto un anno e quattro mesi e l’altro ha preso un anno e sei mesi. Il procedimento, che portò nel settembre 2014 anche all’arresto di D’Erme, riguarda i disordini avvenuti il 21 maggio 2014 nella sede del VII Municipio, a Roma, durante un convegno istituzionale sull’educazione alla diversità. Nell’occasione alcuni militanti di ‘Militia Christi’ fronteggiarono gli attivisti dei centri sociali presenti all’incontro, tra cui D’Erme. Ed alla fine gli investigatori contestarono anche l'”evasione” di un ragazzo che era stato fermato. Durante le indagini preliminari, in incidente probatorio, due professori dell’Università La Sapienza esclusero che le lesioni riportate dagli agenti – hanno ricordato i difensori – potessero riferirsi ai fatti accaduti e contestati a D’Erme. L’avvocato Marco Lucentini che assiste l’ex consigliere del Campidoglio ha spiegato: «Attendiamo le motivazioni della sentenza, quindi le leggeremo e poi faremo appello. Sembra singolare, comunque, che in fase preliminare le lesioni siano state considerate in un modo e poi dal processo, con le stesse prove, in tutt’altro».

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lunedì, 12 Novembre 2018 - 16:54
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