Ore di angoscia per la famiglia della volontaria Silvia Costanza Romano, ore di attesa, di preoccupazioni e di speranza. La speranza che la giovane milanese venga liberata o ritrovata il prima possibile. In questo tam tam di informazioni che sta facendo la spola tra l’Italia ed il Kenya, parlano i parenti della donna. Parlano per chiedere di essere lasciati in pace e non ossessionati dai giornalisti in cerca di notizie. Ad esprimere il proprio pensiero è la sorella, Giulia che chiede «Silenzio e pace, speranza e forza» e afferma decisa: «Non condivideremo nessuna informazione finché Silvia non sarà a casa -e vi preghiamo di smetterla di cercare di contattarci perché non siamo una famiglia cui piace stare in tv o suoi giornali».
Chi non si sottrae ai microfoni è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ieri ha sentito al telefono il padre e la sorella: «Ho sentito il padre e la sorella, poi giustamente la Farnesina ha chiesto di rimanere in silenzio in queste fasi delicate e così farò. In questo momento non faccio nulla perché c’è poco da fare. C’è stato un invito preciso a mantenere il silenzio ma spero che le cose si risolvano nel breve termine».
«Una ragazza sempre sorridente – afferma un vicino, anche lui abita nel condominio poco distante da piazzale Loreto – Io ho un bimbo di 11 mesi e lei si fermava sempre a chiacchierare, mi parlava della sua idea di andare in Africa ad aiutare. E’ una ragazza altruista, amante della natura e degli animali e portata alle pubbliche relazioni. Quando era tornata dopo la sua prima esperienza in Kenya, me ne aveva parlato e mi aveva detto che sarebbe tornata perché vuole fare proprio questo tipo di vita. E’ sempre pronta a donare il suo tempo e la sua libertà, poi è una ragazza che si trova molto a suo agio con i bambini e che ha un grande entusiasmo. Diceva che c’era bisogno di aiuto, di più persone che andassero ad aiutare, Certo che ci vuole un gran coraggio per fare una scelta come la sua, ma sicuramente per le persone del posto vedere lei e’ un’iniezione di energia. Mi ha sempre stupito che non le pesassero assolutamente le rinunce legate alla sua scelta, è una ragazza che ama molto la scoperta». «Si era laureata da poco e aveva deciso quasi subito di partire per andare ad aiutare gli altri, una bravissima ragazza», aggiunge un’altra signora.
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giovedì, 22 Novembre 2018 - 17:33
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