Spara contro i carabinieri per guadagnarsi la fuga, 19enne in carcere. Il gip: «E’ refrattario all’autorità»

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«Capace di tutto e refrattario all’autorità». Sono le parole con le quali il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord ha disposto il carcere, a seguito dell’udienza di convalida del fermo, per un ragazzino di 19 anni, che pochi giorni fa, nel tentativo di seminare i carabinieri che volevano fermarlo non ha esitato ad esplodere un colpo di pistola all’indirizzo dei militari. Il ragazzo al momento dei fatti era sottoposto all’obbligo di permanenza in casa per una rapina commessa da minorenne.

La storia comincia a Casandrino pochi giorni fa. Siamo in provincia di Napoli. Una pattuglia dei carabinieri è impegnata in un servizio di controllo del territorio quando nota due persone in sella ad uno scooter, senza targa. I due ragazzi hanno il volto coperto da scaldacollo. Alla vista dei militari, il ragazzo alla guida dello scooter accelera e i carabinieri si gettano all’inseguimento. In queste fasi il passeggero estrae una pistola e spara, colpendo il cofano della vettura. I carabinieri repertarono un bossolo di una semiautomatica calibro 9×21.

Il giorno successivo i carabinieri di Giugliano e Grumo Nevano identificano il ragazzo che ha aperto il fuoco ed eseguono una serie di perquisizioni per stanarlo. Il giovane non è a casa sua. Quindi i militari provano a casa del nonno, ritenuto vicino agli ambienti criminali del clan Verde. Prima però di accedere all’appartamento, i carabinieri – che avevano circondato la casa, tenendo sotto controllo ogni possibile via di fuga – notano che da una delle finestre dell’appartamento viene lanciata una pistola. Che viene recuperata: è una semiautomatica calibro 9 provento di furto. Il 60enne viene così arrestato per detenzione illegale di arma. Reato che, in sede di convalida del fermo, l’uomo prova a negare: il gip però convalida il fermo ma gli concede l’obbligo di dimora e di firma, e lo rimanda a casa.

Del giovane ancora nessuna traccia. Solo qualche ora dopo si verifica il colpo di scena: è lo stesso 19enne a presentarsi spontaneamente ai carabinieri. Il ragazzo viene così incriminato per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da sparo e munizioni nonché ricettazione. Reati per i quali in sede di convalida del gip del Tribunale di Napoli Nord spicca un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, motivando che il giovane è «capace di tutto e refrattario all’autorità».

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venerdì, 23 Novembre 2018 - 11:49
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