Castellammare, lo Stato risponde ai clan: maxi-blitz nel rione del falò contro i pentiti


L’elicottero della polizia sorvola il rione Savorito a Castellammare di Stabia. Sorvola quel rione dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso la camorra ha lanciato pubbliche minacce ai pentiti augurandone la morte violenta. Nei vicoli del rione, un rione che alle cronache è tristemente noto per essere una delle più grosse piazze di spaccio controllate dagli Imparato in nome e per conto della storica cosca stabiese (i D’Alessandro), polizia, carabinieri e Guardia di Finanza cinturano le palazzine e si dividono le perquisizioni da effettuare. In campo anche unità cinofile ed anti-esplosivo.

E’ la risposta muscolare alla camorra. Una camorra già pesantemente colpita dall’inchiesta che il 5 dicembre scorso è sfociata in 13 arresti e che rappresenta solo una prima e piccola parte di una più ampia attività investigativa sugli affari illeciti della criminalità organizzata. E’ la risposta muscolare ai clan che si sentono i padroni di una città, che credono di poter lanciare minacce in pubblici eventi senza pagarne le conseguenze. Il rione Savorito è ora cinto d’assedio. (seguiranno aggiornamenti, l’articolo sarà costantemente aggiornato)

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venerdì, 21 Dicembre 2018 - 16:22
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