Un Natale di preoccupazione, di lavoro a rischio e di lotta. E’ stato il Natale dei 78 lavoratori dello stabilimento Trofan di Battipaglia (si producono film polipropene per imballaggi alimentari), in provincia di Salerno, da giorni in stato di agitazione e in attesa che la proprietà dia loro certezze sul futuro lavorativo. Gli impianti produttivi della Treofan sono fermi a seguito della cessione dell’azienda, dello scorso 24 ottobre, per la somma di cinquecentomila euro, dalla Management & Capitali, spa fondata da Carlo De Benedetti, al colosso indiano Jindal Group.
Ma il colosso indiano Jindal non ha al momento presentato ufficialmente un piano industriale, chiedendo il rinvio dell’incontro del 21 dicembre scorso fissato al ministero dello Sviluppo economico, ma ha evidenziato in una nota le criticità della situazione attuale. I lavoratori sollecitano dunque la riconvocazione del tavolo al Mise prima della fine di gennaio, data indicata dal management di Jindal, e chiedono che la vicenda sia seguita direttamente dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, come sta avvenendo in Campania da parte del governatore Vincenzo De Luca per il sito Treofan di Battipaglia. Inoltre vengono chieste conferme rispetto all’annunciata proroga di tre contratti a tempo determinato in scadenza a fine anno. Proprio per accendere i riflettori sulla loro situazione, per spingere l’azienda ad assumersi delle responsabilità, i lavoratori hanno deciso di trascorrere la Vigilia e il giorno di Natale davanti allo stabilimento. E qui nella giornata di ieri si è svolta anche la Santa Messa. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato tutte le famiglie dei 78 lavoratori e diversi rappresentanti istituzionali, tra i quali il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese.
Oggi pomeriggio il vicepremier nonché ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è recato a Battipaglia per incontrare i lavoratori: «Indiremo il tavolo e ci sarò io personalmente. Ma a quel tavolo sarà chiamata anche la proprietà. Ci vuole serietà perché questa sembra un’operazione da ‘wolf of wall street’, ha detto Di Maio. L’incontro è attualmente in corso, i lavoratori stanno accompagnando Di Maio nello stabilimento e gli stanno esponendo le problematiche e le loro perplessità sul futuro. La Treofan ha due sedi, una a Terni e l’altra a Battipaglia. In totale sono duecento i lavoratori occupati nelle due sedi che rischiano il posto di lavoro. Lo stabilimento di Terni prosegue le attività. Solo a Battipaglia si registrano gravi difficoltà.
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mercoledì, 26 Dicembre 2018 - 17:25
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