Il giudice di pace di Bari ha dichiarato «manifestamente infondata» la questione di legittimità costituzionale sollevata dall’avvocato barese Ascanio Amenduni con riferimento al decreto legge del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, poi convertito in legge, che ha sospeso i processi penali (e i termini di prescrizione) a Bari per tre mesi a causa della inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz. Il giudice ha ritenuto che «la oggettiva impossibilità di celebrare le udienze penali derivante dalla sopravvenuta indisponibilità dei luoghi è pacificamente connessa con i presupposti di necessità ed urgenza del decreto legge».
La questione era stata sollevata nella prima udienza del procedimento in corso dinanzi al Giudice di pace di Bari, chiamato a decidere sulle richieste avanzate dall’avvocato Amenduni di risarcimento danni da parte del Ministero per i disagi causati ai penalisti baresi dalla inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz, ora interamente sgomberato per rischio crollo. Il giudice ha rigettato anche l’eccezione del Ministero che chiedeva di trasferire il procedimento dinanzi ad un Tribunale amministrativo, ritenendo che la competenza sia del giudice ordinario perché «oggetto dell’azione esercitata nel presente giudizio è il risarcimento dei danni subiti in conseguenza della mancata individuazione di una sede, occorrente alla celebrazione delle udienze e quindi al funzionamento della Giustizia» e non riguarda, invece, «scelte o atti autoritativi della pubblica amministrazione».
«Il tentativo di far arrivare alla Consulta la questione non è riuscito, – ha commentato l’avvocato Amenduni – ma la strada per l’azione risarcitoria promossa rimane aperta, e, con essa, rimane in vita la possibilità di veder riconoscere agli avvocati penalisti la veste di parti lese dell’incredibile arresto della giurisdizione, economicamente patito soltanto da loro». Il giudice ha fissato la prossima udienza il 21 marzo 2019.
Leggi anche:
– Furgoni incendiati e ruspe per rapinare un portavalori, rubati 2,3 milioni di euro
– Napoli, la compagna vuole lasciarlo e lui le mette il guinzaglio al collo: fermato e condannato, ma è già libero
– Il petardo raccolto da terra gli esplode tra le mani, bimbo di 11 anni perde le dita di una mano | Il fatto a Villaricca
– Napoli, funicolare di Chiaia ferma per un’ora: ira dei cittadini, il sindaco parlava di ‘capitale dei trasporti’ per il 2019
– Cinque Stelle, imprenditore di Alghero lascia e lancia un nuovo movimento: i ‘Gilet gialli’ partono da Alghero
– Cinque Stelle, botto di Capodanno: espulsi i senatori De Falco e De Bonis, e gli eurodeputati Valli e Moi | Le motivazioni
– Migranti, odissea senza fine: nessun porto per le due ong tedesche con a bordo 49 migranti, in mare da 11 giorni
mercoledì, 2 Gennaio 2019 - 20:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA