Non c’è pace per gli ex dipendenti Trony del Vomero, sit-in davanti al negozio: «Buttati fuori a Natale»


«Buttati fuori a Natale». In queste quattro parole, scritte in stampatello rosso e nero su un lenzuolo bianco, è racchiusa la disperazione e il grido d’aiuto di 41 lavoratori che sino a un mese fa erano impiegati nel brand di abbigliamento IntelliGent store (che fa capo all’azienda ‘Piazza Italia’) al Vomero.

Dal 3 gennaio quei 41 lavoratori sono in presidio davanti a ciò che resta del loro posto di lavoro: saracinesche abbassate, neanche più l’insegna a ricordare quale negozio fosse attivo sino a quel momento. Siamo al civico 63 di via Luca Giordano. Un civico maledetto. Qui, diversi anni fa, c’era la Fnac. E qui, proprio con la Fnac, è cominciata l’odissea dei «buttati fuori a Natale». Chi oggi protesta perché non ha più un lavoro né certezze, era originariamente dipendente dell’azienda francese specializzata nella vendita di prodotti elettronici, libri e musica. Quando l’azienda chiuse, al suo posto arrivò Trony (catena italiana) che assorbì i dipendenti licenziati da Fnac. Ma la felicità di aver salvato il posto di lavoro durò poco: alla vigilia delle festività natalizie anche Trony decise di smettere la propria attività, e per quei dipendenti fu l’inizio di un nuovo calvario. Le proteste,  i sti-in, gli appelli. Fu persino lanciata una petizione allo scopo di salvaguardare quei posti di lavoro. Dopo una lunga trattativa, il 15 marzo dello scorso anno a quel civico 63 di via Luca Giordano aprì i battenti IntelliGent store (con accanto al marchio la scritta ‘temporary store’, ossia «esercizio temporaneo»): la società rilevò il negozio in fitto di ramo d’azienda e si accollò l’assunzione, con contratti a tempo determinato, di 37 lavoratori.

E’ passato meno di un anno e anche stavolta, alla vigilia delle festività natalizie, per i dipendenti l’incubo è tornato. La società si è avvalsa della facoltà di non confermare il passaggio dall’affitto all’acquisto. Di più: ha chiuso proprio. Risultato: i dipendenti che avevano il contratto a tempo determinato sono tornati ad essere dipendenti di Trony Italia, che però intanto è fallita. Con la conseguenza, clamorosa, che i dipendenti non percepiranno né lo stipendio né potranno accedere ad ammortizzatori sociali perché di fatto non sono mai stati licenziati. Una situazione paradossale. Che dal 3 gennaio vede questi uomini e queste donne protestare con un sit-in: «Chiediamo o un lavoro oppure che ci licenzino». Della vicenda si sta anche occupando l’assessorato comunale al Lavoro, al Diritto all’Abitare e allo Sviluppo della città unitamente al presidente della Municipalità 5 Arenealla-Vomero guidata da Paolo De Luca.

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martedì, 29 Gennaio 2019 - 16:07
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