Secondo la procura, l’avvocato Massimo Lafranco non poteva non sapere che i lavori nell’appartamento al secondo piano della palazzina di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli), nel cui crollo avvenuto il 7 luglio di due anni fa morirono otto persone, avevano comportato danni ingenti all’intera stabilità dell’immobile. Se la tesi della procura è fondata, lo stabiliranno i giudici del Tribunale di Torre Annunziata all’esito del dibattimento. Stamattina, infatti, il giudice il gup Maria Concetta Criscuolo ha rinviato a giudizio con le accuse di crollo e omicidio colposo Massimo Lafranco, proprietario dell’appartamento che stava vendendo a Gerardo Velotto, che a sua volta – secondo l’accusa – stava effettuando i lavori che avrebbero minato la stabilità della palazzina fino a procurarne il cedimento strutturale.
Lafranco, già rinviato a giudizio con l’accusa di falso, sarà processato insieme agli altri imputati a partire dal prossimo 6 marzo (giudice Francesco Todisco). Questa mattina oltre all’udienza di Lafranco, il giudice Francesco Todisco ha deciso di rinviare l’udienza che riguardava Roberto Cuomo, amministratore del condominio di via Rampa Nunziante, che aveva chiesto il giudizio immediato. Alla base della decisione il fatto che si tratta di un procedimento connesso con altri due processi – quello a Massimiliano Lafranco, oggi apparso dinanzi al gup Mariaconcetta Criscuolo, l’altro che vede già gli altri imputati a giudizio il 28 febbraio con il giudice Luisa Crasta – che sono stati riuniti tutti con data 6 marzo. Il giudice ha accolto le richieste di costituzione di parte civile da parte dei familiari, dei proprietari dello stabile accanto a quello crollato e del Comune di Torre Annunziata.
Leggi anche:
– Pizzo, rapina e aggressione, 2 arresti «Apparteniamo a quelli di Somma»
– Napoli, distributori di carburanti ‘taroccati’, erogavano aria: sequestrati 2 impianti
– Manuel, la promessa del nuoto non camminerà più: l’omertà protegge i balordi che gli hanno sparato | Roma
– Raffaele Cantone in rotta col Governo, si candida alla guida di 3 procure: pronto a lasciare l’Anac con un anno d’anticipo
– Terremoto al quotidiano Repubblica, finisce l’era Mario Calabresi. Il direttore si congeda con un tweet: «E’ stata una decisione degli editori»
– Ruotolo, sospesa la revoca della scorta: il giornalista minacciato dai Casalesi resta sotto la protezione delle forze dell’ordine
– Sanremo, si finge il senatore Zavoli per ottenere accredito per il festival: 43enne denunciato, stasera via alla kermesse
mercoledì, 6 Febbraio 2019 - 16:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA