Era ricercato da ottobre: nei suoi confronti era stato emesso un ordine di carcerazione per i reati di associazione per delinquere, rapina e sequestro di persona per i quali è stato condannato in via definitiva. Giuseppe Musella, figlio dei Maria Licciardi, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, guidati da Luigi Rinella. L’uomo, di 47 anni, si nascondeva in un appartamento nel quartiere di Scampia. Nell’abitazione era stato ricavato un vano segreto costruito dietro la parete di una stanza da letto. I poliziotti hanno però scoperto il rifugio e tratto in arresto Musella. Maria Licciardi, detta ‘a piccerella, è considerata dagli inquirenti un personaggio apicale dell’omonima famiglia criminale che ha la sua roccaforte nella zona della cosiddetta Masseria Cardone: sorella del defunto boss Gennaro Licciardi ‘a scigna, Maria Licciardi subentrò alla gestione degli affari illeciti a seguito dell’arresto degli altri fratelli.
Nel 1998 Maria Licciardi venne fermata con 300milioni di lire in contanti. Quei soldi dovevano essere consegnati a Costantino Sarno, che aveva iniziato a collaborare con la giustizia. Maria Licciardi si mosse per fermarlo. Non con la violenza ma con la diplomazia: gli promise un attestato di garanzia sulla sua vita e su quella dei suoi familiari. L’attestato non arrivò, ma in cambio della sua fedeltà ottenne centinaia di milioni. Quelli che Maria Licciardi aveva con sé erano solo una tranche della somma promessa. (Seguono aggiornamenti)
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martedì, 12 Febbraio 2019 - 15:06
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