Hanno sequestrato una persona innocente per recuperare il debito di droga del cognato, 350.000 euro. I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato due esponenti del clan Mazzarella. Il 7 febbraio scorso, militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di due indagati per sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso, reato aggravato dalle finalità e dal metodo mafioso.
Nella giornata del 6 febbraio, B.S., 33 anni, e S.A., 34 anni, per recuperare circa 350.000 euro di una partita di droga, insieme ad altre persone in corso di identificazione, hanno sequestrato il parente del debitore. Dopo aver individuato nei giorni precedenti la vittima del sequestro a Capua (in provincia di Caserta), l’hanno attesa vicino la sua abitazione, caricandola con la forza su un’auto e conducendola a Napoli.
Le indagini, anche di natura tecnica e scientifica, hanno consentito di risalire, in tempi rapidissimi, all’identità dei due e alla loro localizzazione, e di sottoporli a fermo alle prime luci dell’alba del 7 febbraio, con la contestuale liberazione della vittima che è stata rilasciata incolume alla stazione ferroviaria di Napoli in piazza Garibaldi. Il comando provinciale, nel frattempo, aveva predisposto ed organizzato l’intervento dei gruppo di intervento special dell’Arma dei carabinieri. I due fermati sono ora nel carcere di Napoli – Secondigliano, e il gip ha confermato l’arresto e ha disposto la custodia in carcere.
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venerdì, 15 Febbraio 2019 - 10:15
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