Violentata nella stazione della Circum, il gip lascia in cella i 3 giovani indagati Proseguono le indagini della polizia

Circumvesuviana San Giorgio a Cremano

I tre ragazzi di San Giorgio a Cremano accusati di aver violentato una 24enne nella stazione centrale della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano restano in cella: il giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri Cristina Curatoli e Salvatore Prisco (in forza alla sezione ‘fasce deboli’ guidata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone) ed ha spiccato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessandro Sbrescia (18 anni), Raffaele Borrelli (19 anni) e Antonio Cozzolino (di 19 anni). I tre sono accusati di violenza sessuale di gruppo. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, i tre ragazzi hanno confermato il rapporto sessuale con la 24enne di Portici ma hanno negato la violenza: gli indagati hanno portato avanti la tesi del rapporto consenziente.

Contro i tre ragazzi ci sono molteplici elementi. C’è anzitutto il racconto di Valentina (il nome è di fantasia) che ne ha dapprima fornito una dettagliata descrizione e poi li ha riconosciuto in foto, quelle foto che i poliziotti sono riusciti a procurarsi da Facebook dopo aver ottenuto i nomi e cognomi da un ragazzo che, in buona fede, aveva presentato Valentina ai suoi carnefici un mese fa.
Poi ci sono le telecamere, quelle che hanno i ripreso i tre ragazzi e Valentina sino al momento in cui non sono spariti in ascensore. Il volto di uno degli indagati è più nitido degli altri. E poi ci sono le tracce biologiche: nella cabina dove si è consumato lo stupro, gli agenti hanno recuperato dei fazzoletti di carta che sarebbero stati usati da Sbrescia, Borrelli e Cozzolino per pulirsi subito dopo la violenza. Per il risultato degli esami, tuttavia, bisognerà attendere.

Nella giornata di oggi, anche a commento di quanto accaduto a San Giorgio a Cremano, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha rimarcato la necessità di procedere ad un innazalmento delle condanne per i reati di violenza sessuale, invitando le forze politiche a fare quadrato.

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venerdì, 8 Marzo 2019 - 20:01
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