Il comune di Quarto (Napoli) si costituirà parte civile nel procedimento penale, avviato dalla DDA di Napoli per presunto voto di scambio e tentata estorsione nel corso delle amministrative del 2015. I due reati sono aggravati dalla finalità mafiosa.
A darne notizia è stato il sindaco del comune flegreo, Antonio Sabino: «Come anticipato nell’ultimo consiglio comunale, è stato approvato un atto di giunta per la costituzione dell’Ente in qualità di parte civile nel processo intentato dalla DDA di Napoli, per il presunto voto di scambio e la tentata estorsione alle elezioni comunali del 2015». «Proseguiamo – conclude Sabino – nella scelta, avviata da questa Amministrazione comunale, di costituirci parte civile in tutti i procedimenti penali nei quali la nostra comunità è vittima di presunti, gravissimi reati. Vogliamo voltare pagina».
Nel processo sono coinvolti 25 imputati. Tra le parti offese anche l’ex sindaco del comune, Rosa Capuozzo, eletta nelle fila di M5s, che oggi siede nella civica assise come consigliere nei banchi dell’opposizione.
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sabato, 11 Maggio 2019 - 15:38
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