Napoli si mobilita per il piccolo Gabriele, gara di solidarietà in piazza Dante: si cerca un donatore di midollo osseo

admo piazza Dante
Il gazebo in piazza Dante a Napoli realizzato per trovare un donatore per il piccolo Gabriele
di Roberta Miele

I ragazzi arrivano un po’ alla volta, riempiono il modulo ed attendono il proprio turno per il prelievo della saliva. È iniziata stamattina la giornata di solidarietà in piazza Dante per Gabriele, il bambino affetto dalla Sifid, anemia sideroblastica, una malattia tanto rara da essere l’unico caso in Italia. I sintomi sono immunodeficienza delle cellule B, febbri periodiche e ritardo dello sviluppo. L’unica speranza di sopravvivenza per il piccolo è il trapianto di midollo osseo. Qualche settimana fa i genitori del piccolo di 19 mesi, Mena e Cristiano, hanno lanciato un appello sul web, raccolto da Admo, Associazione Donatori di Midollo Osseo, che ha organizzato l’evento patrocinato dal Comune di Napoli. Da stamane i volontari hanno allestito in piazza i Gazebo per accogliere ragazze e ragazzi dai 18 ai 35 anni che vorranno sottoporsi ad un al prelievo della saliva, nella speranza che si trovi una o più persone compatibili con Gabri. 

«Spero ci sia una grande partecipazione. Credo che man mano, nel corso della giornata, l’aria si riscalderà e arriveranno in tanti», ha commentato la zia del bimbo, in piazza anche lei ad attendere gli aspiranti donatori. «Assieme a mio fratello e a mia cognata ho fatto del mio dolore qualcosa di buono. Non solo per Gabri, ma per chiunque ne avrà bisogno».

La vicinanza dei napoletani, pronti a donare si sta facendo sentire. «Sono infermiera e lavoro in ospedale – racconta Francesca dopo essersi sottoposta al tampone – so cosa significa e quindi sono venuta a donare». Spera di poter dare una mano Morgana, la quale avrebbe voluto che qualcuno avesse fatto lo stesso se fosse capitato a suo figlio. Giuseppe che è in piazza «per provare a fare la differenza», ha appreso la notizia solo ieri, ma non ha avuto «alcun dubbio sul da farsi».

Come è già successo per Alex Montresor, bimbo affetto da una grave malattia genetica che aveva bisogno di un urgente trapianto di midollo, quando in migliaia si misero in fila in piazza Plebiscito per effettuare il prelievo, Napoli torna protagonista di un’analoga gara di solidarietà. Appena il mese scorso è stata annunciata la guarigione di Alex, sottoposto al trapianto lo scorso dicembre all’ospedale Bambino Gesù di Roma utilizzando le cellule del papà modificate con una tecnica innovativa. 

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venerdì, 24 Maggio 2019 - 17:27
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