Conad-Auchan, nulla di fatto al Mise Ombre sull’assorbimento dei lavoratori, tagliati fuori 33 punti vendita in Sicilia

di Roberta Miele

Ancora incertezza e preoccupazioni per i lavoratori Auchan. Si è conclusa con un nulla di fatto la prima riunione al Mise tra i rappresentanti di Auchan Retail Italia, delle organizzazioni sindacali di Auchan e di Conad per conoscere il futuro di 18mila dipendenti della azienda francese dopo la cessione al colosso emiliano della grande distribuzione organizzata.

I sindacati, preoccupati dalla particolare struttura di Conad, la più ampia organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio d’Italia, hanno chiesto chi gestirà direttamente i punti vendita Auchan che Conad ha rilevato. A rischiare di più sono gli 800 impiegati addetti alle funzioni centrali in quanto Conad adotta «realtà commerciali estremamente semplificate rispetto alla struttura degli ipermercati francesi». A complicare ulteriormente la situazione è poi «la crisi trasversale che ha investito tutti i formati distributivi e che ha avuto ripercussioni anche sui bilanci di Auchan Sma», ha spiegato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice.

Nell’oblio per gli effetti collaterali della cessione sulla rete dei 1300 punti vendita affiliati Simply e Sma con il coinvolgimento di 6500 addetti coinvolti. L’azienda, al termine del tavolo, ha indicato l’arco temporale in cui avverrà l’acquisizione che, «in ragione delle esigenze di mercato», si dovrà sviluppare dai 3 ai 5 anni. Lo stesso gruppo ha, inoltre, confermato che dall’accordo sono esclusi i 33 supermercati gestiti da Auchan Retail Italia in Sicilia e i drugstore Lillapois, che sono oggetto di una precedente trattativa condotta direttamente dal gruppo francese. Ha condiviso le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali l’assessore al Lavoro e nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, che ha chiesto Chiediamo la presenza stabile della Regione Lazio «al tavolo avviato quest’oggi al Mise. Per quanto ci compete intendiamo svolgere il nostro ruolo per garantire la tutela occupazionale e quella dell’indotto del nostro territorio», ha concluso.

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martedì, 28 Maggio 2019 - 18:55
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