Sono 203 i detenuti che saranno trasferiti a breve dalla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale per permettere l’avvio immediato dei lavori di ristrutturazione presso il Padiglione ‘Salerno’ e migliorare così le condizioni di detenzione.
Come aveva promesso nel corso della visita all’istituto, svoltasi all’indomani della protesta del 16 giugno scorso, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini ha dato disposizioni affinché siano svolte le necessarie attività per consentire gli «interventi urgenti ed ormai improcrastinabili da effettuare nel Padiglione ‘Salerno’» del carcere napoletano.
Domenica scorsa presso lo stesso istituto era scoppiata una rivolta dei detenuti. I reclusi hanno messo in atto la protesta per accendere i riflettori sulle cattive condizioni del carcere, oltre alle preoccupazioni sulle condizioni precarie di salute di un detenuto che lamentava una febbre persistente. Celle a soqquadro, mobili e suppellettili gettati giù per le scale, le condutture dell’acqua rotte. E poco ci è mancato che si arrivasse allo scontro tra detenuti e agenti della Polizia penitenziaria. La rivolta è rientrata dopo due ore di altissima tensione. I capi della rivolta sono stati identificati in una trentina di detenuti per i quali è stato disposto il trasferimento d’urgenza verso altre carceri.
Lunedì, a verificare la situazione dopo la protesta, e a incontrare i reclusi, è giunto nell’istituto napoletano il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini che ha affermato: «condizioni di deterioramento strutturale innegabili, per affrontare le quali è stato disposto, con l’Ufficio tecnico del Provveditorato, un cronoprogramma di lavori, da interventi immediati per rendere vivibile il reparto fino alla ristrutturazione complessiva del padiglione». Oggi la svolta.
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venerdì, 21 Giugno 2019 - 17:41
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