Usavano ragazzini come pusher e persino un bimbo di 10 anni. Ma sono stati scoperti in tre a Torre Annunziata, nel cosiddetto rione ‘dei poverelli’. Nel mirino dei pm, sono finiti Rita Ferraiuolo, 37 anni, Andrea Evacuo, 40 anni e Pasquale Evacuo, 23 anni che devono rispondere di spaccio di cocaina aggravato dall’essersi avvalsi nelle loro attività illecite di minorenni. Nel corso della perquisizione avvenuta durante l’arresto di Rita Ferraiuolo, all’interno del palazzo dove c’era la piazza di spaccio, in una fessura è stato rinvenuto un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina. Nel frattempo veniva emessa un’ordinanza per Andrea Evacuo e Pasquale Evacuo, rispettivamente padre e figlio, gi detenuti.
L’attività d’indagine, nata il 13 gennaio 2018 e protrattasi fino a settembre, ha consentito di accertare che al primo piano delle palazzine popolari era stata allestita una piazza di spaccio che faceva capo alla famiglia. In particolare, Rita Ferraiuolo, era l’organizzatrice dell’attività, mentre il marito Andrea, pur sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, partecipava attivamente allo spaccio, mentre il figlio Pasquale, ex calciatore del Sorrento, era addetto alle consegne dello stupefacente recandosi nei luoghi di volta in volta stabiliti, spingendosi sino alla penisola sorrentina dove, in virtù delle conoscenze acquisite, aveva accreditato la propria immagine di pusher.
Contro l’abitazione Evacuo, il 15 dicembre furono esplosi 12 colpi di arma da fuoco e veniva anche ferito accidentalmente un uomo che si trovava a casa sua. L’attività di spaccio era continua nell’appartamento il cui ingresso era protetto da una grata in ferro, e i ‘clienti’ prenotavano le dosi contattando direttamente la donna o il marito, che, raccolti gli ordinativi, organizzavano la consegna in modo vario a secondo delle circostanze o dei rapporti maturati con l’acquirente.
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lunedì, 24 Giugno 2019 - 22:12
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