Un escursionista è morto e un altro è ferito a causa dell’esplosione di oggi pomeriggio dello Stromboli. Lo riferisce il comandante dei vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella. A perdere la vita un escursionista, un 35enne nato a Messina e residente a Milazzo, e un suo amico brasiliano che sarebbe rimasto ferito in conseguenza dell’esplosione.
Stavano percorrendo un’area libera, dove si può andare anche senza guida perché al di sotto dei 400 metri. Sul posto anche il medico legale. I vigili del fuoco di Lipari, trasportati dalla Capitaneria di Porto, hanno raggiunto attraverso una mulattiera Punta dei Corvi, a Ginostra, dove si trovavano i due e dove la furia del vulcano ha prodotto gli effetti più devastanti. Erano stati attivati, per i soccorsi, anche un elicottero del reparto volo di Salerno, con difficoltà operative per il gran fumo e un secondo elicottero dal reparto volo di Catania, nonché la motobarca dal nucleo di Messina.
In prefettura a Messina si è riunita l’unità di crisi. Intanto dall’Ingv di Catania si apprende che il fenomeno esplosivo si può considerare sostanzialmente concluso anche se non è possibile prevedere se ci saranno delle repliche poiché non esistono segnali precursori di tali eventi.
I vigili del fuoco fanno sapere che da Ginostra sono state evacuate 70 persone perché impaurite dalla situazione. L’eruzione ha causato diversi incendi alla vegetazione, sui quali stanno ancora operando i canadair. Si pensa anche ad altri interventi di soccorso. La Protezione civile regionale siciliana ha disposto lo stazionamento alla fonda di Stromboli di una nave militare e di una nave privata a scopo precauzionale per interventi di soccorso e per una eventuale evacuazione dell’isola.
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mercoledì, 3 Luglio 2019 - 20:40
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