Una nuova ‘grana concorsuale’ scoppiata a Napoli è arrivata fino alla scrivania del ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno. Nell’occhio del ciclone è finito l’ultimo concorso per venti infermieri dell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli (la prova pratica si è tenuta a maggio). Messaggi WhatsApp con i quiz prima del concorso, irregolarità diffuse: la denuncia dei candidati è approdata in Commissione Giustizia con un’interrogazione parlamentare a firma del deputato grillino Gianfranco Di Sarno.
Secondo alcuni partecipanti, assistiti dagli avvocati Gennaro Demetrio Paipais, Vincenzo Perfetto e Francesco Leone, la terza prova dell’iter concorsuale, avvenuta nelle sessioni del 16 e del 17 maggio, è stata oggetto di irregolarità, compromettendo il concorso pubblico. Il compito consisteva nella soluzione di quesiti a risposta multipla o sintetica per i quali non era prevista alcuna banca dati. Quiz che, i candidati denunciano, sono stati diffusi sulle chat di WhatsApp. Addirittura, sono girate sull’app, oltre agli argomenti oggetto della prova, anche le foto delle domande.
Conversazioni poi denunciate sulla stampa. Mentre continuano le indagini della Procura di Napoli, scattate in seguito alle segnalazioni dei partecipanti, la palla passa alla Bongiorno, a cui Di Sarno chiede di far luce.
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sabato, 6 Luglio 2019 - 13:27
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