La droga partiva da Napoli e arrivava a Palermo, dove la famiglia mafiosa di Porta Nuova provvedeva a smistarla nelle ‘piazze’ tra la Kalsa e Borgo Vecchio. E’ questo l’assunto di fondo dell’inchiesta battezzata ‘Bianco’ che stamattina è sfociata nell’esecuzione di 12 misure cautelari. Dieci indagati sono finiti in carcere due ai domiciliari. Uomo di vertice dell’organizzazione mafiosa secondo l’accusa sarebbe Ottavio Abbate, già arrestato nel 2017 e in passato condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti.
E’ stato seguendo e pedinando Abbate che i carabinieri sono riusciti a ricostruire quella che ritengono una organizzazione con base proprio alla Kalsa. Abbate sarebbe stato coadiuvato da Antonino Augello, Gaetano Musicò e Emanuele Mazzola. Erano loro che trasportavano la droga, raccoglievano il denaro della vendita e garantivano i contatti tra gli affiliati attraverso l’acquisto di schede telefoniche intestate a sconosciuti.
Nel corso delle indagini è emersa l’attività di spaccio di Mazzola, e del cognato Andrea Lucci nelle province di Agrigento e Caltanissetta, e il coinvolgimento di Emanuele Mazzola in altra organizzazione con la famiglia Luisi che aveva contatti con esponenti delle famiglie di Santa Maria di Gesù e Brancaccio. Nel corso delle indagini sono stati arrestati diversi corrieri della droga.
Ecco l’elenco degli arrestati nell’operazione Blanco dei carabinieri: Ottavio Abbate, 53 anni; Antonino Augello, 43 anni; Carmelo Di Marzo, 27 anni; Vincenzo Di Pasquale, 37 anni; Claudio Leto, 41 anni: Andrea Lucci, 33 anni; Armando Luisi, 35 anni; Salvatore Luisi, 31 anni; Emanuele Mazzola, 37 anni; Gaetano Musicò, 40 anni; Salvatore Provenzano, 50 anni; Domenico Sollami, 45 anni.
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martedì, 23 Luglio 2019 - 09:21
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