Due inquietanti episodi. Entrambi avvenuti in Sardegna ed entrambi ai danni del Partito democratico. A Cardedu, comune in provincia di Nuoro, l’auto del sindaco Matteo Piras (eletto con una lista civica ma sostenuto dal Pd) è stata dato in pasto alle fiamme. L’Audi 4 del primo cittadino era parcheggiata sotto casa del politico. L’episodio è avvenuto intorno alle 3.20.
A Dorgali, altro comune in provincia di Nuoro, gli uffici della sede (a due piani) del Pd in via Lamarmora sono saltati in aria: nella notte un boato ha squarciato il silenzio della notte. Secondo le prime informazioni degli investigatori, gli uffici sarebbe stati fatti saltare in aria utilizzando una bombola di gas. L’onda d’urto dell’esplosione, che ha completamente divelto l’ingresso della sede dem, ha anche danneggiato un’auto parcheggiata vicino all’edificio. Gli investigatori stanno sentendo alcune persone per capire meglio i contorni della vicenda e probabilmente saranno acquisite le eventuali immagini di sistemi di videosorveglianza della zona.
Nel frattempo il consigliere regionale Pd, Roberto Deriu, sulla sua pagina Facebook scrive: «La nostra segretaria Valentina Schirru è sul posto. Fino a che non si capirà quale è l’origine dell’esplosione, tutti calmi e nervi a posto. Ovviamente la sede la ricostruiremo più bella di prima». Sull’accaduto a Dorgali è immediatamente intervenuto il sindaco Maria Itria Fancello (Cinque Stelle): «E’ un triste risveglio quello di stamattina. Attendo prudentemente di avere informazioni certe sull’esito delle indagini relative all’esplosione di stanotte nella sede storica del Partito Democratico cittadino. A tutto il Pd dorgalese, in qualunque caso e senza alcuna esitazione, va la solidarietà mia e di tutta l’amministrazione comunale. Coraggio».
Al Pd è arrivata la solidarietà anche da parte di altre forze politiche. «Esprimo la mia piena solidarietà a Matteo Piras, sindaco di Dorgali, ed al Pd sardo, per gli attacchi subiti. Le forze dell’ordine sapranno dare una risposta a questi veri e propri attentati, e consegnare alla giustizia i responsabili. Non possiamo assolutamente permettere che gesti del genere non ci trovino tutti compatti nel condannare la violenza», ha commentato il presidente della commissione Antimafia, il grillino Nicola Morra. Per la Lega è intervenuto il coordinatore del Carroccio in Sardegna, Eugenio Zoffili: «In occasioni come questa è bene ribadire con forza il perimetro democratico condiviso tra tutte le parti politiche che, al netto delle normali contrapposizioni che sono il sale del confronto della vita democratica, ripudia con vigore ogni forma di violenza sempre, senza se e senza ma. Sono costantemente in contatto con il Viminale per seguire la vicenda sollecitare e facilitare, con ogni misura possibile, lo svolgimento delle indagini».
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martedì, 30 Luglio 2019 - 11:47
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