Secondo gli inquirenti tentò di mettere a segno due estorsioni per conto del clan Moccia ma è stato prima fermato dai carabinieri ed ora raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare. I fatti risalgono al 22 luglio, quando S. D. L., un 36enne residente nel rione Salicelle di Afragola e ritenuto vicino ad un gruppo criminale collegato al clan Moccia, è stato fermato dai carabinieri per tentata estorsione aggravata da metodo e finalità mafiose, provvedimento emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
I militari dell’Arma hanno dimostrato che il 36enne, nell’interesse del clan Moccia, il 13 aprile scorso era andato in una concessionaria di auto della città intimando al titolare il pagamento di 1.000 euro «per i compagni di Afragola che sono carcerati»: il commerciante avrebbe dovuto fargli «un regalo a Pasqua». Cinque giorni dopo, il 36enne ha avanzato la stessa richiesta estorsiva al titolare di un distributore di alimenti che, per poter continuare le consegne, avrebbe dovuto «pagare gli amici di Afragola». Per questo motivo è scattato prima il fermo ed ora l’arresto per l’uomo che resta nel carcere di Secondigliano, dove era stato già rinchiuso dopo l’ordinanza di fermo.
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venerdì, 2 Agosto 2019 - 16:22
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