Napoli, pugno in faccia alla dottoresssa: aggressione nell’ospedale San Giovanni Bosco

Ospedale San Giovanni Bosco
L'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli (foto Kontrolab)

Un pugno sferrato in pieno viso. Prima ancora insulti e urla. Questa notte all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli una dottoressa è stata aggredita da alcune donne che avevano accompagnato lì un parente che si era sentito poco bene. La dottoressa ha riportato ecchimosi e la frattura del setto nasale.

La dottoressa aveva invitato le parenti del paziente che stava visitando ad attendere fuori dalla stanza. Da qui la discussione e la violenza. “L’aggressione di questa notte è un gesto vile e indegno. Ho sentito la dottoressa e le ho personalmente garantito che l’azienda è e sarà al suo fianco anche in tribunale. Niente può giustificare quanto accaduto, un fatto che al di là del trauma fisico ed emotivo cagionato, mette a rischio l’assistenza. Chi ha aggredito la dottoressa ha aggredito ciascun medico, ciascuna infermiera e operatore dell’Asl Napoli 1 Centro, ma soprattutto ha tolto ad altri pazienti il diritto di essere assistiti”, ha detto Ciro Verdoliva.

La direzione generale dell’Asl ha già avviato una verifica interna volta a ricostruire quanto accaduto e a comprendere come le donne protagoniste dell’aggressione si siano introdotte – sembra addirittura “autorizzate” – in pronto soccorso aggirando i divieti tassativi introdotti proprio a garanzia degli operatori. “Se qualcuno crede ancora di poter dettare legge al San Giovanni Bosco o di poter ignorare le disposizioni dettate dalla direzione generale si sbaglia”.

Sull’episodio è intervenuto anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Desidero esprimere la mia solidarietà e vicinanza alla dottoressa dell’ospedale San Giovanni Bosco che ha subìto la scorsa notte una vile e gravissima aggressione. Ancora un atto di violenza nei confronti di un medico che sta svolgendo con impegno e dedizione il proprio lavoro, e ancora nel pronto soccorso dell’ospedale. Solidarietà anche all’intero personale medico e sanitario che lavorano nel presidio. Ancora una volta, nel ripetersi di episodi che condanniamo e denunciamo, ricordiamo che da oltre un anno abbiamo presentato la richiesta formale, tramite la Prefettura, per l’istituzione di un posto di polizia al San Giovanni Bosco. Episodi come quello di stanotte non sono più tollerabili”.

 

giovedì, 22 Agosto 2019 - 14:47
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