Lo sbarco di donne e bambini dalla ong Mare Jonio si è concluso poco dopo le dieci di questa mattina. Ma tutti gli altri migranti a bordo della nave restano ancora lì, in mezzo al mare (a 13 miglia da Lampedusa) dove il Viminale li ha bloccati con un decreto di divieto di ingresso controfirmato dai ministri della Difesa e delle Infrastrutture.
A bordo la situazione è tesa. Questa mattina la Mediterranea ha lanciato un altro appello chiedendo lo sbarco immediato sostenendo che a bordo manca l’acqua destinata a «uso igienico e alle altre necessità di bordo, mancanza che si protrae da ormai 40 ore e di cui le autorità sono informate già dalle prime ore di ieri mattina».
«Sottolineiamo che questa emergenza non può evidentemente essere risolta con il semplice invio di bottiglie di acqua – dice Mediterranea -Desta allarme inoltre la presenza a bordo di rifiuti derivanti dal salvataggio e dalla permanenza a bordo dei naufraghi (come i vestiti impregnati di benzina e di deiezioni): il rischio di malattie comunitarie è aggravato dalla mancanza d’acqua, con conseguenti possibili danni per la salute di naufraghi ed equipaggio».
La richiesta di sbarco è stata fatta propria anche da una serie di associazioni (tra cui Acli, Arci, Asgi, Emergency, Amnesty, Msf ed altre) che hanno inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Sapere che il Viminale ha deciso di far scendere a terra donne, bambini e ammalati è una buona notizia ma ribadiamo la necessità e l’urgenza di fornire da parte dell’Italia l’accesso ad un porto alla Mare Jonio per procedere allo sbarco di tutte le persone a bordo in conformita’ con il nostro ordinamento giuridico», si legge nella lettera. «Facciamo appello al presidente incaricato Giuseppe Conte e alla futura coalizione di governo – aggiungono le ong – affinché l’Italia promuova con urgenza un programma di ricerca e salvataggio a livello europeo, che preveda un meccanismo rapido e funzionale di sbarco e la conseguente eventuale ripartizione dei naufraghi salvati, nella direzione di soluzioni sostenibili e strutturate nella legislazione e nelle politiche europee, come anche recentemente dichiarato dallo stesso Presidente incaricato».
Leggi anche:
– Capalbio, bimbi giù dalla finestra: stavano giocando, hanno 5 e 11 anni
– Napoletani scomparsi in Messico, ora in campo anche la Federazione Interamericana Avvocati
– Napoli, paziente finisce in coma: due inchieste sull’ospedale del Mare. La figlia: è allergica, le hanno dato un antibiotico
– Matera, due operai morti nel pozzo di una discarica: uccisi dalle esalazioni di gas
– Migranti, la Mare Jonio in balia delle onde: ora per Pd e Cinque Stelle scoppia la ‘grana’ della legge ‘sicurezza bis’
– Campania, appello dei navigator ‘fantasma’ a Conte: «Presidente, metta fine a questa violenza istituzionale»
venerdì, 30 Agosto 2019 - 14:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA