Estorsione ai commercianti di Secondigliano (quartiere alla periferia nord di Napoli), cinque persone finiscono in manette. E’ il bilancio di un’operazione della Polizia. L’arresto è scattato per la 31enne Chiara Cesarano, figlia del ras Giovanni Cesarano, il 34enne Salvatore Sibillo e il 24enne Domenico Quindici, che devono rispondere, in concorso tra loro, di tentata estorsione, con l’aggravante mafiosa. Sottoposti al fermo di indiziato di delitto Enrico D’Ecclesiis (39 anni) e Carlo Giordano (32 anni): sono accusati di estorsione continuata con l’aggravante mafiosa.
L’indagine è partita dal caso di due esercenti i quali, dal dicembre 2018, sono stati costretti a versare, in occasione delle festività natalizie e in prossimità di quelle pasquali, complessivamente la somma di circa 600 euro, con importi che variavano da 50 a 200 euro. Nel tardo pomeriggio del 20 settembre scorso sono stati bloccati ed arrestati Cesarano, Sibilio e Quindici nell’atto di chiedere 300 euro, pena la chiusura dei negozi. Poi sono stati fermati D’Ecclesiis e Giordano, per le estorsioni ai due commercianti. Il 24 settembre scorso, il gip partenopeo ha applicato la misura cautelare in carcere nei confronti di tutti gli indagati.
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mercoledì, 25 Settembre 2019 - 19:59
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