La polizia ha eseguito la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti del 36enne Salvatore De Gennaro e del 59enne Alfonso Schiavone, accusati di tentata estorsione aggravata in relazione alle minacce indirizzate ai gestori di un allevamento bufalino del Casertano, la Pro.Lab. di Marcianise. «Devi togliere le tue cose dall’azienda perché altrimenti bruciamo tutto e ti ammazziamo anche le bufale! E non credere che abbiamo paura di farlo!!», avrebbero detto i due.
Parole corroborate dalla circostanza che l’azienda bufalina fu teatro di un grave incendio nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2018, quando rimasero coinvolti centinaia di rotoloni di fieno e paglia, silos in vetroresina contenenti mangime per bestiame e alcuni mezzi. I due indagati, è emerso dall’inchiesta realizzata dalla squadra mobile di Caserta e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, pretendevano di gestire l’azienda bufalina in quanto creditori di alcune somme verso i proprietari; così avrebbero minacciato prima gli stessi titolari e poi l’affittuario. Nelle settimane successive all’incendio, i due avrebbero inoltre avvicinato un cugino del conduttore della Pro.Lab, colpevole a loro avviso di essersi offerto di supportare il parente fornendogli il fieno necessario ad alimentare gli animali, al posto di quello andato bruciato. Nell’occasione gli avevano ‘suggerito’ di «tenersi lontano dall’azienda perché non ci avrebbero messo nulla a bruciare pure a lui!»
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lunedì, 7 Ottobre 2019 - 19:09
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