Secondo gli inquirenti chiedeva il pizzo per gli «amici di Sant’Antimo». I carabinieri della Compagnia di Giugliano, nel Napoletano, hanno dato esecuzione a una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di Pasquale Verde, 58 anni, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, nate dalla denuncia presentata da un imprenditore titolare di una società edile, sono state condotte dai militari della Sezione Operativa che, attraverso numerosi servizi di osservazione e controllo e, soprattutto grazie alle testimonianze di alcuni operai della ditta, riuscivano a identificare l’uomo che è ritenuto vicino ai gruppi criminali organizzati operanti su Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano.
Verde, nel mese di maggio, si era presentato, con un complice in fase di identificazione, al cantiere dei lavori di rifacimento del manto stradale che la ditta stava facendo per conto del comune di Casandrino, intimando la sospensione del lavori fino a quando non fosse pagata una tangente. La ditta, con sede legale a Quarto, aveva vinto una gara di appalto dell’importo di circa 90 mila euro per il ripristino dell’asfalto e l’apposizione della segnaletica stradale di un tratto di strada del centro cittadino.
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martedì, 8 Ottobre 2019 - 11:48
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