Un cittadino italiano è stato ucciso a coltellate in Indonesia. Si tratta di Luca Aldrovandi, 52 anni, originario di Guastalla (Reggio Emilia). Il corpo è stato trovato nel suo appartamento da un dipendente del bar gestito dalla vittima che da anni faceva l’operatore turistico in un villaggio sull’isola di Pulau Weh. Lo riporta il Resto del Carlino. I sospetti della polizia di Sabang sono su un dipendente, che sarebbe stato fermato e a disposizione delle autorità locali per essere interrogato.
In casa della vittima, sopra al frigorifero, sarebbe stato trovato un coltello, probabilmente l’arma del delitto, sporco di sangue. Delle indagini si occupa la polizia di Sabang che avrebbe concentrato l’attenzione su due dipendenti del complesso turistico. Uno di questi in particolare sarebbe stato fermato mentre stava andando nel suo paese natale, a nord di Sumatra, dopo aver ottenuto un permesso proprio poche ore prima dell’omicidio. Presto sarà interrogato dalle autorità locali. Il movente ancora non è chiaro, ma all’origine dell’omicidio potrebbe esserci un diverbio tra i due poi degenerato.
Non si esclude neppure l’omicidio premeditato per dissidi di lunga data. Sotto choc la famiglia di Aldrovandi che in questo periodo si trovava in Italia. La moglie, indonesiana e conosciuta proprio nel Paese dove lavorava, si trova a Guastalla. I due hanno una bimba. Luca tornava a casa, nel Reggiano, diversi periodi durante l’anno.
Leggi anche:
– Trasporti a Napoli, de Magistris esagera: «Coi nuovi treni per la Metro, saremo secondi solo al Giappone»
– Minori vittime di violenza in famiglia, casi in un aumento in Campania: nel 2018 accertati 139 episodi
– Scoppia una rissa tra detenuti a Prato e due agenti della Penitenziaria, intervenuti per sedarla, vengono aggrediti
– Dati violati della procura, cancelliera indagata e sospesa per sei mesi a Lanusei
– Elezioni al Csm, dopo la vittoria di Antonio D’Amato tra Area e Mi volano gli stracci
– In possesso di 4 chili di stupefacenti e armi, in manette 3 persone nel Casertano
– Piazza di spaccio nei pressi della stazione La protesta dei clienti: «Se vuoi diventare Pablo Escobar devi stare sempre all’erta»
venerdì, 11 Ottobre 2019 - 11:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA