«Quando ci siamo accorti che stava per concretizzarsi il reato di corruzione abbiamo immediatamente denunciato tutto e consegnato la patente ai carabinieri», in quanto il documento era frutto di una compravendita illegale. Lo ha detto oggi l’inviato delle “Iene” Luigi Pelazza, durante l’udienza del processo in corso nel Tribunale di Napoli che lo vede imputato per concorso in corruzione.
Pelazza ha risposto alle domande del suo avvocato, Ivan Tortorici, mentre nessuna altro quesito gli è stato rivolto, al termine del controesame, dal sostituto procuratore di Napoli titolare dell’inchiesta. Pelazza, insieme con l’altra “Iena” Mirko Canala, è finito sotto processo a causa di un servizio andato in onda diversi anni fa, nel 2015, su presunte compravendite di patenti nautiche a Pozzuoli (in provincia di Napoli). I due autori del servizio giornalistico, per far emergere l’illecito, simularono di essere interessati a ottenere la patente nautica e ci riescono ma pagando ben 3500 euro.
Il tutto si concretizza attraverso l’interessamento compiacente del titolare di una scuola guida che riesce a far avere il documento a Canala senza che la “Iena” sostenga l’esame. Gli inquirenti decidono di iscrivere nel registro degli indagati anche Pelazza e Canala, che verranno rinviati a giudizio insieme con il titolare della scuola guida e due funzionari dell’ufficio marittimo. Per tutti l’ipotesi di reato contestata è corruzione in concorso.
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martedì, 29 Ottobre 2019 - 16:44
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