Riforma della prescrizione, l’appello di Costa (Fi) a Pd e Iv: «Votate la proposta che cancella la norma»

Enrico Costa
Il deputato di Azione Enrico Costa

Cinquanta giorni «allo scoppio della ‘bomba atomica sul processo’». Il deputato di Forza Italia Enrico Costa porta il conto dei giorni che mancano all’entrata in vigore della riforma che blocca la prescrizione a seguito della sentenza di primo grado (sia essa di condanna che di assoluzione). E torna a chiedere al ministro della Giustizia Bonafede e alla maggioranza di governo di intervenire per evitare «l’esplosione».

«Ci appelliamo a quelle forze politiche che fanno parte della maggioranza di governo, ma che allora si scagliarono contro la riforma della prescrizione: lascino Bonafede solo con le sue sterili minacce e votino la proposta di legge che abbiamo presentato alla Camera che cancella la norma incriminata», dice Costa.

Il riferimento è alla proposta di legge presentata ad ottobre proprio da Forza Italia e il primo firmatario è per l’appunto Costa. La proposta consta di un solo articolo «Bisogna scongiurare l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2020 del ‘fine processo mai’. Ci batteremo per evitare che norme illiberali scarichino sul cittadino i ritardi del sistema giustizia, che il ‘ministro delle manette’ copra i suoi fallimenti cancellando la prescrizione anziché accorciare i tempi dei processi».

Leggi anche / Nuova astensione a dicembre dei penalisti contro la riforma della prescrizione: maratona oratoria di due gironi sotto i palazzi della Politica

«Da oggi faremo scattare un conto alla rovescia richiamando tutti i deputati alle loro responsabilità – aggiunge il deputato Costa in una nota – Bonafede aveva promesso che la soppressione della prescrizione sarebbe stata preceduta da una riforma della Giustizia penale che accorciasse i tempi dei giudizi. Non si è vista nessuna riforma. Ogni giorno, per i prossimi 50 giorni, presenteremo un’interrogazione al Guardasigilli per chiedere conto delle sue false promesse e per sollecitarlo a cancellare un obbrobrio giuridico».

Lo scorso 7 novembre una mozione per fermare l’entrata in vigore della riforma è stata presentata anche in Senato dalla leader di Più Europa Emma Bonino. La mozione è stata sottoscritta anche da altri 12 senatori, undici dei quali sono di Forza Italia: l’ex Pd Matteo Richetti (che è nel Gruppo Misto), e gli azzurri Giacomo Caliendo , Fiammentta Modena, Franco Del Mas, Enrico Aimi, Laura Stabile, Maurizio Gasparri, Luigi Vitali, Lucio Malan, Raffaele Fantetti, Nazario Pagano e Giuseppe Moles.

Leggi anche:
– 
Cucchi, il giudice del processo sul depistaggio si astiene: «Sono un ex carabiniere». Il dibattimento si rinvia
– Napoli, il commiato di Nino Daniele dopo il benservito datogli dal sindaco: «Rivendico con orgoglio il mio lavoro»
– Napoli, Il sindaco ‘mangiassessori’ ufficializza la nuova giunta: c’è anche Menna, nel 2017 l’ex grillina firmò la mozione di sfiducia
– Camorra, blitz contro il clan Cesarano: 20 misure cautelari, nuove accuse per il boss Luigi Di Martino | Video
– Isola ecologica priva di autorizzazioni nel Casertano, denunciati i responsabili | Foto
– Pensionato disabile vessato da una gang: in manette 18 persone nel Tarantino
– Non solo ex Ilva, appello di Conte ai ministri: «Necessario un ‘Cantiere Taranto’ per risolvere le emergenze della città»
– Abusi su una 12enne, il prete: «Sono pentito, chiedo scusa alla famiglia»
– ‘Stesa’ a Fuorigrotta: ignoti sparano contro il portone di uno stabile, indaga la polizia
– Ergastolo a Di Lauro per l’omicidio Romanò. La sorella di Attilio: «Chi sceglie strade sbagliate fa i conti con la Giustizia»
– Intascava la pensione della madre morta e il reddito di cittadinanza: denunciata
– Truffe online, tre indagati a Napoli: sequestrati 153mila euro in contanti e orologi, blitz nel rione Sanità

martedì, 12 Novembre 2019 - 16:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA